Il laboratorio di Genomica dei Linfomi ha identificato un nuovo meccanismo che riduce l’efficacia di alcuni medicamenti anti-tumorali.
Nuovo importante traguardo per l’Istituto Oncologico di Ricerca (IOR) di Bellinzona. Il Laboratorio di Genomica dei Linfomi, diretto dal professor Francesco Bertoni, ha infatti individuato un nuovo meccanismo che porta alla resistenza a importanti farmaci utilizzati per trattare alcuni tipi di linfoma, come quello follicolare quello a cellule mantellari e quello della zona marginale. «Questa resistenza – spiega in una nota l’USI, alla quale lo IOR è affiliato – riduce l’efficacia dei farmaci e rappresenta un problema nella cura dei pazienti».
La scoperta – In uno studio pubblicato sulla rivista americana “Molecular Cancer Therapeutics”, Alberto Arribas, Sara Napoli e colleghi sono partiti dall’osservazione che l’esposizione prolungata a farmaci come ibrutinib, zanubrutinib e idelalisib può generare resistenza. «Questi medicamenti – viene precisato – agiscono bloccando proteine specifiche coinvolte nella crescita delle cellule tumorali e perciò fanno parte dei cosiddetti “farmaci mirati”, talora addirittura definiti come intelligenti.Tuttavia, nel tempo, le cellule tumorali riescono spesso a sviluppare strategie per eludere l’effetto di questi farmaci».
tio.ch, Redazione, 22.2.2024